Coppettazione
La coppettazione è una tecnica di origini molto antiche utilizzata tradizionalmente dalla medicina tradizionale cinese. La coppettazione prende il nome dallo strumento principale di cui si serve, ovvero delle piccole coppette (che possono essere di vetro, bambù, ceramica o plastica) che vanno applicate con cura su alcune parti del corpo con funzione di ventosa in modo da stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, contribuire ad eliminare i ristagni di tossine e ridonare in questo modo energia vitale all'organismo.
E’ uno dei metodi terapeutici della medicina tradizionale cinese e trova un ambito d'applicazione specifico, coerentemente alle regole diagnostiche. Anticamente si utilizzavano ventose ad acqua (shui guan fa) e ventose a fuoco (huo gan fa), con materiali differenti: corna di animali, metallo, terracotta, bambù, ceramica, vetro. In Europa veniva molto utilizzata fin dall’antichità allo scopo di eliminare l’umidità (teoria degli umori). Fu Ippocrate, il famoso medico greco del IV secolo a.C., a fornire indicazioni precise sulla modalità corretta di applicazione. L’importanza delle ventose nella pratica medica si può evincere dal fatto che venivano rappresentate sugli usci degli antichi ambulatori come emblema di riconoscimento dell’attività terapeutica praticata.
La Coppettazione consiste nel provocare un vuoto in un recipiente cavo che gli permette di aderire alla cute per suzione. Il vuoto d'aria della ventosa risucchia il derma determinando un forte richiamo sanguigno in zona. La sottopressione, non la temperatura, è il fattore terapeutico nel trattamento.
Il sottovuoto, esercitando una azione meccanica sulla pelle, causa una leggera irritazione alle terminazioni nervose. Grazie a questo aumenta la circolazione del sangue e migliora il funzionamento dell’organo interno, malato, associato alla zona di pelle dove le coppette sono applicate. L’ aspirazione tira tossine, fattori patogeni, veleni del sangue, linfa, cellule morte e detriti cellulari dal profondo dei tessuti verso la superficie permettendo al sangue ossigenato di nutrire e curare le aree sottostanti. Questi agenti debilitanti sono quindi più facilmente espulsi dal corpo. I depositi si dissipano da poche ore a diverse settimane, a seconda della quantità di ristagno e l'attività del paziente dopo il trattamento.
CONSIGLIATA PER:
- Ansia, ipertensione depressione, insonnia
- Cellulite
- Ritenzione idrica
- Infertilità
- Amenorrea
- Dismenorrea
- Malattie delle vie respiratorie (influenza, tosse, raffreddore…)
- Mal di testa
- Sciatica
- Dolori articolari
- Prevenzione delle piaghe da decubito
- Rafforzare il sistema immunitario